VIII legislatura – Tornata del 23 febbraio 1863
in una delle tornate dell'altra parte della Sessione, ed egli si era riservata la facoltà di svolgerla. Questa facoltà gli venne consentita dalla
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L'onorevole Ara ha proprio portata la questione sul suo vero terreno; egli ha rivelato alla Camera il vero vizio del regolamento che vuolsi per
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occuparsi il Parlamento. Senonchè egli crede che quando venne fatta un'obbiezione così grave (alla quale forse l'onorevole Sella non s'aspettava) intorno a
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presidente. Mi sono rivolto col guardo al deputato Lanza interrogandolo se io avea ben interpretato la sua opinione, ed egli col capo mi ha accennato
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presidente. Ripeto che avevo già osservato all'onorevole Petruccelli ed alla Camera che egli non aveva proposto un emendamento, ma la negazione della
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Il padre Prota è un distinto ecclesiastico delle provincie napoletane; egli è autore di alcuni libri i quali sono molto lodati e lodevoli, poichè
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, io nulla ho ha ridire; egli è nel suo diritto; la mia domanda si riferiva semplicemente alla qualità che riveste il padre Prota di Presidente della
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presidente. Favorisca il deputato Minervini di enunciare solo questa che egli non vuole che si chiami interpellanza, ma semplice eccitamento o
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ma non essendo egli presente, fa rinviata alla tornata in cui il ministro si trovasse; in ora vi è, dunque pare che avessi a prendere la parola.
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legge che verrebbe posta all'ordine del giorno dopo la discussione dei bilanci sarebbe quella a cui egli poc'anzi ha fatto allusione, cioè quella della
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fosse stato presente, avrebbe veduto che non ho mancato mai alle sedute; se non vi sono rimasto per tutta la durata della seduta, egli è perchè molti e
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della corrispondenza postale, massime quale egli lo desidera. E sia inoltre a ciò spiegazione a lui ed alla Camera del perchè il precedente Governo
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impossibile, dalla mancanza di convenienza, il contrabbando postale. Egli è troppo valente amministratore ed economista per non intendere quali gravi
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quanto che egli medesimo riconosce la necessità di dover riformare la legge attuale. Ebbene, studiando questi vari sistemi, egli troverà che nelle
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egli mira. Egli propone un ordine del giorno, e dietro l'esposizione che ha fatta, io scorgo che è nell'intima persuasione che sono tuttora in vigore
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Capone. Dirò due parole all'onorevole ministro per le finanze. Egli mi perdoni: nè nel mio ordine del giorno, nè in ciò che ho esposto poco fa alla
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maltrattate, perchè mi pare di intravedere in tutte le idee del suo discorso che egli pensi si sia fatto qualche torto alle provincie meridionali.
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L'onorevole ministro mi opponeva inoltre che nelle cose da me dette non tutti i miei comprovinciali sono d'accordo. Mi perdoni, s'egli va al fondo
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conseguire quell'attuazione. Ma l'onorevole Nisco non vi parlò mai nè vi raccomandò questo o quel sistema, non essendosi egli preoccupato della necessità
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abbia alcun fondamento perchè egli non ha messo innanzi nessun dato positivo a questo riguardo. Io non ho mai inteso alcuna lagnanza per parte dei
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civile di quello che è. Egli ha detto: il movimento delle lettere nella città di Torino ha dato questo risultato, il movimento delle lettere nella
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La seconda lagnanza del deputato Lazzaro versa sulla mancanza di francobolli. Debbo confessare che su questo punto egli ha un po' di ragione. È vero
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grave come a tutta prima faceva supporre. Infatti egli si trova in contraddizione con sè stesso, poichè egli asseriva che l'aggio che si deve pagare
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Egli è vero che non di rado il deputato, per non aggravar di troppo quello a cui risponde, si assume il peso di un francobollo. Ma questo peso è in
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ai cittadini coi quali egli tiene carteggio. In questa seconda parte la franchigia, anche ad insaputa dei deputati, potrebbe dar luogo a troppo facili
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Egli è palese che ciò riguarda un maggiore o minor provento del bilancio attivo; quindi questa controversia avrà la sua sede quando nel capitolo
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In tal modo si lasciava al Ministero molto maggior larghezza ed egli avrebbe potuto applicare tutta quella somma all'uno o all'altro ramo del
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Colombani. La prima osservazione dell'onorevole Capone è questa: egli disse che si esposero 80 mila lire per indennità di traslocamento degli
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Torrigiani. Egli poi parlò di servizi che veramente io non conosco avverarsi in pratica, quantunque io abbia notizia di quelli che si compiono nelle
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bisogno. Perciò, siccome il capitolo 68 provvede largamente ad ogni sorta di spese straordinarie, egli è inutile di qui stanziare la somma che ci si
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da Torino a Palermo egli abbia diritto a qualche risarcimento. Io non so se l'onorevole Capone ha mai sentito tutte le lagnanze di questi impiegati
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per poter dare delle spiegazioni molto più ampie di quelle che egli ha date al Parlamento.
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lire 20 mila, e mi lusingo che avrò l'appoggio dell'onorevole ministro delle finanze, constandomi che egli sostiene questa tesi nel disegno di legge del
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È egli lecito permettere che lo Stato stabilisca questa specie d'elemosina ufficiale nel suo bilancio? Se bado ai canoni dell'economia politica, vedo
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egli vorrebbe risparmiare. Ciò dico come membro della Commissione, dovendo appunto ogni membro di essa apprezzare, meglio di altri forse, la necessità di
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Egli parla del capitolo 179 dove è accennata la costruzione di carrozze postali, ma se avesse esaminata la dicitura avrebbe veduto che ivi si tratta
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Circa al fatto avvenuto in Napoli, avendo domandato uno schiarimento all'onorevole ministro, ed egli avendo avuto la gentilezza di promettermelo per
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Accademia della crusca
